SURFSKI

LE IMBARCAZIONI

Le imbarcazioni di surfski, così come culturalmente identificate nei paesi oceanici, permettono una navigazione sicura in mare, per le loro fondamentali caratteristiche:

· Lo scafo (Sit on top, ovvero senza il pozzetto/abitacolo vuoto) che attraverso particolari forme dinamiche permette di affrontare il moto ondoso e surfare le onde.

· il canoista è seduto sopra lo scafo su una sede anatomicamente disegnata; ciò permette di evitare l’affondamento (data l’impossibilità dell’acqua di accumularsi all’interno ) e una facile risalita in caso di ribaltamento. 

· Autosvuotante, il sistema venturi, un foro inserito in fondo alla vasca di seduta del pagaiatore, che permette la fuoriuscita dell’acqua stagnante nella sede ricavata sullo scafo

· Comodità: in caso di ribaltamento permette con facilità di risalire essendo inaffondabile e autosvuotante, quindi permette con facilità di scavalcare e surfare l’onda, nello stesso tempo non costringe il kayaker ad infilarsi per ore nel pozzetto stretto e talvolta claustrofobico dei riverkayak. Evita quindi  indolenzimento delle gambe, penetrazione di acqua non smaltibile, estrema sudorazione in estate, e non per ultimo pallore delle gambe che non si abbronzano 🙂 .

· Facilità di voga,   stretta nella sezione di pagaiata, in modo da facilitare la passata e con la superficie di sostegno (più larga ) alle spalle.

· Postura – Atleticità: la libertà di movimento delle gambe facilità l’applicazione della “pagaiata moderna”, in cui è basiilare il movimento delle gambe (spinta) e la pagaia Wing. Infatti per la particolarità della pagaiata (un movimento che coinvolge le vertebre e la spina dorsale) è basilare una corretta posizione posturale per impedire che un gesto atletico diventi nocivo, anziché benefico;

Nel surfski a differenza del riverkayak, il canoista ha i glutei ad una altezza superiore rispetto ai talloni, e non è indotto a inclinarsi all’indietro, non ha le anche bloccate da fasce, quindi è facilitato alla rotazione del bacino e all’uso della spinta di gambe, quindi un movimento più completo e corretto dal punto di vista atletico. La tendenza del neofiti a appoggiarsi sul pozzetto posteriore è data da una non corretta posizione posturale, costretta talvolta dal tipo di imbarcazione.