Xtreme Drago team
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Molokai'Hoe - Outrigger World Champ
Hawaii Oceano Pacifico 38 miglia marine circa 70 Km
10 ottobre 2010

Eccola è fatta andata finita.. ora resta un po' di malinconia manca qualche cosa. In effetti è un anno che ci stavamo preparando per questo evento. Qualcosa di mitico, ma ci pensate noi pagaiatori di Drago proiettati in un'altra dimensione dall'altra parte del mondo. Qui dove ci sono i mostri sacri dell'outrigger. Un esperienza unica fantastica direi quasi indescrivibile. E' difficile dire cosa abbiamo provato, solo chi ha partecipato a questa gara può capirci.
Forse quello che ha lasciato il segno più profondo e che è lì nei nostri occhi è stata la partenza. Questa distesa di canoe polinesiane, tante tantissime come non immagineresti di poter vedere mai, tutti questi equipaggi uniti da un unico obiettivo: finire la gara.
E noi ceravamo. Che emozione che orgoglio vestire i colori della bandiera Italiana. E come spesso succede eravamo al centro dell'attenzione, tutti i team che passavano vicino a noi volevano salutarci, hei Italia Aloha.
Poi l'allineamento il lento avvicinamento tutti assieme alla linea di partenza e poi via lo scandire dei cambi le prime onde, le prime surfate. Ma niente confronto a quello che ci aspettava fuori dal riparo dell'isola. Onde, onde altissime impressionanti, nessun video può ben descrivere la loro altezza. Remarci dentro in mezzo ti fa sentire piccolo piccolo. Una gran fatica, ti verrebbe da pensare che con il vento e le onde che ti spingono da poppa non dovresti far fatica, ma noi non andavamo a spasso e non ci bastava accontentarci di sfruttare le onde. Quando sei in gara devi spingere sempre al massimo e in più le onde non arrivano mai dalla direzione ideale quindi bisogna andare a cercarsele e lanciare la canoa il più veloce che puoi per poi surfare il più a lungo possibile.
Le condizione del mare li in mezzo non erano certo delle più favorevoli, onde incrociate rendevano difficoltoso il procedere, e il rischio di rovesciarsi era sempre li insidioso.
La barca d'appoggio, Escort boat, la nostra ancora di salvezza il nostro cordone ombelicale unico collegamento con il resto del mondo in mezzo a questo oceano. Sempre al nostro fianco pronta a raccoglierci dopo aver fatto i cambi in acqua, sfiniti ma contenti ed in una manciata di minuti pronti a riprendere a remare.

Per la prima volta nella lunga storia del “Molokay Hoe” - la gara di canoa polinesiana più importante al mondo - quest’anno partecipa anche un equipaggio tutto italiano e quasi esclusivamente Trentino. Una partecipazione che oltre all’aspetto agonistico, mira a raccogliere le giusta esperienza per diffondere anche nella nostra regione la pratica dell’ancora poco diffusa disciplina dell’outrigger.

La 58esima edizione del “Molokay Hoe” - che si terrà il 10 ottobre 2010 alle isole Hawaii - assume un valore fondamentale per il Trentino che quest’anno potrà infatti contare su una speciale delegazione di rappresentanza. I protagonisti dell’avventura sono Luca Barnaba, Nicola Zanella, Lorenzo Roccabruna (atleti della squadra di Dragon Boat “Xtreme Drago Team”) i quali condivideranno pagaia e fatiche con due personaggi molto conosciuti nel mondo dello sport e nella specialità dell’outrigger: Daniele Scarpa (campione olimpico di canottaggio) e Nicola Zamuner (anch’esso campione mondiale di outrigger e di altri sport di pagaia).

La competizione consiste nell’attraversata del canale di Ka’iwi a bordo di un outrigger: una tipica canoa polinesiana a sei posti sui quali si alternano nove pagaiatori in una sorta di staffetta. I cambi degli atleti avvengono in mare, a canoe in movimento e lungo il tragitto delle 38 miglia (quasi 70 km) che separano le isole Hawaiiane di Ohau e di Molokai. Per compiere l’intero percorso, gli equipaggi migliori riescono a scendere sotto le cinque ore di attività, mentre i più ritardatari concludono le loro fatiche in sette ore e mezza circa.

La motivazione che induce il team italiano a partecipare all’impegnativa gara è, da una parte, la volontà di confrontarsi con i più preparati atleti mondiali di outrigger e dall’altra il desiderio di specializzarsi in una disciplina che, sebbene in Trentino e in gran parte dell’Italia sia ancora poco conosciuta, presenta ottime possibilità di crescita e coinvolgimento da parte di giovani, studenti, disabili, ecc. L’esperienza di “Molokai Hoe” rappresenta infatti il preludio di un progetto a cui Xtreme Drago Team - in collaborazione con UISP Comitato Trentino e Lega Acquaviva Uisp - sta lavorando da tempo: portare e diffondere in regione la pratica sportiva di pagaia con un occhio di riguardo nei confronti dell’outrigger che racchiude in se alcune delle più importanti caratteristiche dello SportPerTutti. La canoa polinesiana propone infatti un’attività sportiva che favorisce la socializzazione, lo stare insieme, la consapevolezza del ruolo che il singolo ha ‘nella’ e ‘per’ la squadra; non richiede (a livello amatoriale) particolari doti fisiche e per tanto si presta all’allenamento di bambini, giovani, adulti e disabili; si pratica all’aperto e permette ai soggetti di stringere un rapporto intimo e personale con l’ambiente che poco a poco imparano a conoscere e a rispettare.
Il progetto prevede quindi che sul Lago di Caldonazzo, durante i mesi estivi, si possa praticare oltre al dragon boat anche l’outrigger. Una volta raccolto un gruppo di adesioni sufficienti, l’Associazione Xtreme Drago Team proporrà per l’edizione 2010 un “Trofeo Lago di Caldonazzo” che oltre all’oramai consueta gara di DragonBoat prevederà anche una competizione per la canoa polinesiana.

Per realizzare tutto questo il team trentino, oltre all’impegno fisico, ha bisogno anche di un notevole dispendio economico motivo per il quale confida in un vostro contributo in termini di sponsorizzazione. L’evento “Molokay Hoe” verrà pubblicizzato mediante i media locali e attraverso un operatore Sky che seguirà l’equipaggio per tutta la gara.

Confidando in un vostro riscontro porgiamo i nostri più sentiti saluti.

XTREME
Lorenzo Roccabruna


 

HAWAII – TRENTINO
CON L’OUTRIGGER, UNA CONNESSIONE SPORTIVA E MENTALE

di Luca Barbaba

Ebbene si, anche i montanari Trentini aprono le proprie vedute e volano oltreoceano, nel Pacifico, nello specifico alle isole Hawaii. E’ strano come in un territorio vocato alla montagna abbia preso piede uno sport acquatico così particolare come il Dragonboat. Che il vecchio detto dei Trentini musoni e associali sia falso? Sembrerebbe proprio di si. Forse è meglio fare un passo indietro e spiegare meglio fin dall’inizio.

Qualche lustro fa qualcuno ha portato sui laghi Trentini una caratteristica canoa di origine cinese riconosciuta da tutti dal particolare tamburo che scandisce il tempo: il Drago. E’ stato un amore a prima vista e in breve sono nate parecchie associazioni di Dragonboat. Oggi ne esistono circa 25 sul territorio Trentino, la più numerosa colonia di Draghi di tutta Italia.
Il successo della disciplina nacque anche per merito di varie associazioni che organizzarono diverse trasferte oltreoceano fra cui l’equipaggio di Xtreme che andò in Cina con il preciso scopo di capirne le origini e di importarne la filosofia ispiratrice nel nostro Trentino. Oggi lo stesso equipaggio ha una nuova mission: andare alle isole Hawaii per vivere un’esperienza immediata con la tradizione dei posti da cui ha avuto origine fin dall’antichità l’Outrigger, un altro affascinante sport di pagaia che potrebbe (e dovrebbe) prendere piede sui nostri laghi.

Lo stile di remata è molto simile a quella del Drago ma l’imbarcazione che si utilizza, oltre ad essere più slanciata, è composta anche da un caratteristico galleggiante a bilanciere posizionato sul fianco che ne aiuta la stabilità.
Comunemente conosciuta con il nome di canoa Polinesiana l’imbarcazione in questione è per l’appunto definita “Outrigger” o con il termine indigeno “Va’ a”.

Al vertice della società Xtreme ci sono quindi degli appassionati atleti che per amore della disciplina hanno portato in Trentino alcuni esemplari delle caratteristiche canoe polinesiane. Successivamente nasce una preziosa collaborazione con il campione olimpionico di canottaggio Daniele Scarpa (di Cavallino Treporti) il quale ci ha aperto gli occhi e ci ha fatto capire le potenzialità di questo sport nato sì sulle onde dell’oceano ma che si adatta in pieno alla filosofia dello stesso Dragonboat; una filosofia fatta di aggregazione, di amicizia e con il giusto equilibrio tra agonismo e Sport PerTutti.

L’outrigger è infatti un’imbarcazione molto stabile che si adatta perfettamente all’uso da parte di squadre giovanili, di piccoli atleti o di disabili. Un esempio su tutti: al campionato Italiano di Outrigger, a Olbia, abbiamo visto come questo sport, facilmente adattabile alle esigenze più diverse, rappresenti un ottimo mezzo per portare in mare famiglie, gruppi di amici e soprattutto ragazzi disabili che con grande soddisfazione ed entusiasmo si cimentavano in categorie a loro dedicate.

Nasce così con grande entusiasmo la voglia di importare l’ outrigger anche sui laghi trentini. E come iniziare questa mission se non con una trasferta nei luoghi da cui questo sport ha avuto origine e in cui la sua tradizione è maggiormente riconosciuta? ‘Molokai Hoe’ è infatti la gara di canoa polinesiana più importante al mondo. Giunta quest’anno alla sua 58°edizione la manifestazione consiste nell’attraversata del canale di Ka’iwi che separa le due isole Hawaiiane di Ohau e di Molokai. La gara - che si svolge con qualsiasi condizione atmosferica – è caratterizzata dal fatto che si realizza con canoe da sei posti sulle quali si alternano nove pagaiatori che effettuano una sorta di staffetta con cambi in mare a canoe in movimento. Per compiere le 38 miglia del percorso, gli equipaggi migliori riescono a scendere sotto le cinque ore di attività, mentre i più ritardatari concludono le loro fatiche in sette ore e mezza circa.
La partenza si svolge sull’isola di Molokai, mentre l’arrivo è sulla suggestiva spiaggia di Waikiki presso il mitico Dukes Beach nel complesso dell’Hilton Hawaiian Village di Honolulu. Certamente una gara suggestiva e appassionante.

Con la grande esperienza maturata dal Team Xtreme in anni di trasferte e manifestazioni, siamo sicuri che anche questa volta le cose andranno per il meglio. Difficile sarà salire sul podio visto la partecipazione di atleti di livello mondiale specializzati in questa disciplina che fin da piccoli si cimentano surfando con le canoe sulle gigantesche onde oceaniche. Ma, con a bordo due olimpionici del calibro di Daniele Scarpa e Nicola Zanumer (che hanno partecipato a parecchie edizioni della Molokai Hoe) e la determinazione del nostro equipaggio Xtreme porteremo alto il nome del nostro Trentino nella speranza che anche qui, sulle superfici dei nostri splendidi laghi si possano un giorno vivere le emozioni provate oltreoceano.


 
foto

Hawaii siamo arrivati
allenamento in onda - Honolulu Beach
Molokai - Arrivo e Preparazione
Moloka'i Hoe - La gara